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Piccolo scrigno (AI songs collection)

by Danilo Trivelli

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1.
È un amore 03:13
È un amore giunto sulle ali degli uccelli cresciuto con le gemme sugli alberi che lo narrano al ventre della terra che lo sussurrano al vento È un amore effuso nel celeste dell'etere volato sulla prua di una nuvola che lo veste ogni sera di dolcezza e costringe al sorriso il tramonto È un amore con i palmi aperti nella notte a raccogliere la luce di una stella a illuminare il sogno ricorrente di un risveglio nella limpida realtà È un amore, sì senza baci e senza voce che lo sa il silenzio dei larici l'immobile profilo della montagna in attesa del scintillare dell'aurora
2.
Ogni tanto... mi sogno spostare tutti i confini del possibile vederli cadere alla finestra sul mondo scavalcare la cornice del pensiero e librarmi nella levità del cuore Oltre il quadro della realtà dipingere d'emozioni soltanto di parole mai prima pronunciate di verità non ancora mai ascoltate Ogni tanto... la volo l'infinità dei mondi immaginabili la poesia a denudare l'innegabile oltre la frontiera dell'opportuno disegnare lo stupore dell'amare Oltre l'imprimibile negli occhi dare forma al desiderio dell'anima di abbracciare ancora un nuovo giorno di fondersi nell'esplodere dell'alba
3.
Hai mani così lunghe per raccogliere le stelle capelli per catturare il vento intrappolare il sole Occhi d'alba che sorge sorriso del mezzogiorno Ombra sottile ogni ora nella curva del giorno Li vedo i tuoi pensieri vagheggiare dalle cime dare ininterrotta fiducia al fluire del cielo Giungerà, non temere La chiedo a ogni dilucolo una promessa irrevocabile per la tua felicità
4.
Piccolo scrigno e coppa d'infinito t'ha disegnata il pittore dell'Universo ti ha fatta donna e un po' bambina un po' più dea, eterea e terrena Cammini in una scia d'eleganza profilo sottile, pulito e netto che l'aria sorride quando l'attraversi guardandoti passare serena Occhi d'abisso, soglia dell'Eden a metà tra la terra e il paradiso dove tutto è orizzonte promesso dove tu sei il suo profumo  Labbra dipinte di sensuale dolcezza dal pennello della compiutezza che a inumidirle basta un bacio a separarsi non basta tutta la vita Voce che canta d'atavica musica melodia di gioia e beatitudine eco sonante dallo spazio profondo firmamento e scampanellìo di stelle Capelli per l'allegria del vento che ti sfiora timido, come me per non scompigliarti i pensieri che non li porti via ora che sono miei
5.
Dove sono andate le parole? Son volate via nel mondo appollaiate sulle cime degli alberi soffiate nel vento piovute nei raggi di sole disciolte nel colore del cielo Si son fatte immagini per sorridere a occhi chiusi per fissare eterni istanti Si son fatte emozioni che il pensiero non sa comporre che un'idea non può stringere Non si fan più scrivere soltanto ascoltare si son fatte voce e sguardo Non si fan più sognare soltanto cantare si son fatte musica e danza
6.
Le anime che si amano si baciano a occhi aperti per non perdere quel luccicore sopra il viso adorato per guardare fino in fondo alla sorgente del batticuore per specchiarsi all'infinito in quell'eco di stupore Le anime che si amano non s'accarezzano, si toccano non s'abbracciano, si fondono e si scoprono una sola a strabiliarsi insieme nella coscienza dell'unità a incantarsi insieme nel sentimento di compiutezza Le anime che si amano ritornano a casa dal lungo viaggio che le ha forgiate, denudate e liberate sanno il cuore di Dio e il senso della creazione quando ciò che era diviso si ricompone ed è nient'altro che amore Le anime che si amano si baciano a occhi aperti le anime che si amano non s'accarezzano, si toccano le anime che si amano ritornano a casa ed è nient'altro che amore
7.
Lo so della tua stella discesa tra le lucciole raccolta un novilunio di una notte d'agosto La tieni in una tasca, ogni tanto l'accarezzi e con le mani impolverate poi ne semini la luce Quando la guardi serena è per lustrarti gli occhi così intorno tutto colora di un pomeriggio estivo Quando furtiva la baci son parole luccicanti sulle ali di un sorriso che ti volan dalla bocca E non tramonta mai perché ti vive addosso sorella del tuo cuore, dei pensieri confidente E prima di dormire, faro dei tuoi sogni dal palmo della mano sta lì sul comodino Lo so della tua stella discesa tra le lucciole raccolta un novilunio di una notte d'agosto
8.
Sono fatto di spigoli, di roccia strapiombante levigata dal tempo sul mio corpo crescono pinete dolcemente distese se le guardi da lontano, irte da vicino qualche oasi di prati nel cuore cinta da muri a secco arditi e malfermi Le ossa sono travi di larice brunito di faggio le membra e le mani di felce di fieno da falciare i capelli per ritrovare il profumo impresso nell’anima sono patate e salamini, vino rosso e polenta fisarmonica straziante e bestemmia sono ossolano, sono antigoriano sono l’odiato amore per queste radici Come il Toce scendo l’ignoto della mia valle di tempo appendo i desideri alle nuvole che vanno col vento che passa e lascia ciò che ha trovato da sempre con l’orizzonte in cuore tendo con gli occhi al cielo mi sento libero raggiunto il passo, conquistato il monte Piode di granito sotto i piedi, una storta panca sotto i glutei guardo i grappoli di semi del frassino ombroso i frutti rigogliosi sui magri noccioli guardo la nebbia trafitta di abeti che cala sull’altro versante nell’aria immobile È soltanto un momento tra i finiti momenti di cui è fatta la vita pieno d'infinite cose, del freddo che comincia a salire degli imperterriti grilli, dei cinguettii dal bosco una musica straniera dietro la porta socchiusa il suono lontano delle cascate e di Dio i grigi del cielo, la luce che sfuma, mancano soltanto le lucciole Vorrei poter piangere ma sono felice sono ubriaco nell’intima unicità sono totalmente solo nel profondo del sentire ma non mi fa paura, non voglio più combattere adesso sono in pace, adesso sono io
9.
Tu che vieni e vai dentro i giorni che stanno tu resti e parti quando io ti parlo tu parli e taci a ogni mia domanda tu chiedi e rispondi quando io non ascolto tu ascolti e sei sorda a ogni sogno che canto tu canti e urli nelle cose che scrivo tu scrivi e stracci il mio libro di fiabe tu sogni e soffri ogni cosa che vedi tu vedi e sei cieca ogni volta che piango tu piangi e sorridi nel mio letto disfatto tu disfi e innalzi i miei castelli in aria tu voli e precipiti nei pensieri profondi tu affondi e curi la mia spina nel cuore tu ami e odii se poi forse non piove tu piovi e riscaldi sul mio cuore seccato tu asciughi e disseti il fiore ch'è nato tu nasci e muori ogni giorno che viene tu che vieni e vai dentro i giorni che vanno
10.
T'ascolto luce che canti di colori trasparenti, per gli occhi dei visionari, per la letizia degli uditori, piovi dagli astri di tutti i tempi, antica e rinata ognora, penetri l'etere, la pelle, i pensieri Ovunque, nei giorni e nei passi, è il viaggio solo di un istante, s'annullano assenze e distanze nel convegno della Presenza, in un solo battito di cuore tutto si fonde, spiriti e mappa, e sto dirimpetto alla mia storia Seduto sopra questa foglia ora so l'originaria investitura, di chi spera l'impossibile, di chi crea ponti tra i sogni, solo per dirlo al fluire del creato, per la memoria del libro di Dio, perché la luce posssa cantare T'ascolto luce che canti, ovunque, nei giorni e nei passi di chi spera l'impossibile, di chi crea ponti tra i sogni, solo per dirlo al fluire del creato, per la memoria del libro di Dio, perché la luce posssa cantare
11.
Ci sono cose 03:00
Ci sono cose che passano, come le nuvole e ci sono cose che restano, come il cielo, o il mare Ci sono cose che arrivano, come le onde, o un abbraccio e cose che partono, come le prue al largo, o i desideri Ci sono cose cercate, come uno specchio in un’anima e ci sono cose trovate, come la dissimulata fragilità Ci sono cose per sperare, come l’alba, la luce di un sorriso e cose per affliggersi, come gli occhi abbassati, o il tramonto Ci sono cose per aspettare, come la solitudine, o le stagioni e cose per fremere, come un’aspirazione, un ritorno Ci sono cose per gioire, come l’amore e ci sono cose per piangere, come l’amore Ci sono cose che non ci sono, come te e ci sono cose che ci sono, come questa emozione, come me Ci sono cose che sono cose e cose che non sono cose e sono molte di più, e sono ciò che conta Ciò che passa, resta, arriva, parte, cerchi, trovi, speri soffri, credi, discredi, aspetti, fremi, piangi, gioisci, sei
12.
Ti spoglierò lentamente un velo alla volta prima i dogmi, le radicate certezze poi la paura, di un futuro che non è mai ti spoglierò dei doveri mal riposti degli specchi distorti cui t'affacci ti spoglierò della colpa, che mai esiste e del passato appeso al collo ti spoglierò del tempo, dell'età della rinuncia, a te e quando resterà solo la tua bellezza la poesia di un'anima libera e quando sarai solo la tua nuda essenza ti vestirò d'amore
13.
Ho camminato miglia e miglia per venire da te sull’asfalto ruvido ho contato i paracarri uno segnava le miglia dall’inizio del mondo l’altro il tempo che manca per poterti baciare Lungo il ciglio le fucsie e le eriche rosse a segnar di profumi gli incroci da indovinare ho raccolto un bel mazzo di parole d’amore per stupire i tuoi sensi e poterti abbracciare Lunga è la strada per la fine del mondo dall’inizio del tempo sembra girare in tondo ma ho aggiustato le scarpe e alleggerito il bagaglio non mi resta che un nome e il prossimo miglio Ho dormito sui fianchi di colline d’argento sotto un manto di sogni per scaldare il risveglio ho contato le stelle che hai buttato alle spalle per mostrarmi la strada e poterti trovare Ho cantato canzoni ascoltate alle fiere dove in ogni villaggio ti ho veduta ballare le ho fischiate nel vento per farmi annunciare per sciogliere le tue pene e poterti amare Lunga è la strada per la fine del mondo c’è una casa sul mare e un camino fumante c’è una barca ormeggiata in balia delle onde ma la porta è aperta e la luce si accende Lunga è la strada per la fine del mondo dall’inizio del tempo sembra girare in tondo ma ho aggiustato le scarpe e alleggerito il bagaglio non mi resta che un nome e il prossimo miglio
14.
Ti raggiungo luna per spargere petali sul mondo senza che sappia se è pianto o sono sorrisi è nient'altro che anima e vola il comune cielo Fatti vela per accompagnarmi il viaggio lascia gli ormeggi del sogno rotta alle bocche dell'amore Ti seguirò quando sarà burrasca o bonaccia che sia l'alba o sia il tramonto punta alla stella che sai quella a forma di cuore il mio il suo

credits

released February 18, 2024

Testi: Danilo Trivelli
Musica e voce: AI

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Danilo Trivelli Domodossola, Italy

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